Alta Scuola Pedagogica di Locarno (CH)
e Dipartimento di Psicologia – Università degli Studi Milano–Bicocca
e Dipartimento di Psicologia – Università degli Studi Milano–Bicocca
La presente ricerca si è proposta di indagare la relazione esistente tra rischio depressivo, status sociometrico e nazionalità in un campione di preadolescenti svizzeri. Al campione, costituito da 322 ragazzi di terza e quarta media inferiore del Canton Ticino (Svizzera), è stato fatto compilare un test sociometrico e la Children’s Depression Inventory (CDI). Di questi 211 sono di nazionalità svizzera, 49 di nazionalità italiana e 62 di altra nazionalità. Gli allievi, in base al risultato ottenuto nello status sociometrico, sono stati divisi in tre categorie: popolari, nella media e rifiutati. Mentre la nazionalità dell’allievo non è risultata significativa nell’identificare un maggior rischio depressivo, pur evidenziando una correlazione positiva lineare tra nazionalità e CDI (r di Pearson = 0.117), l’analisi multivariata tra status sociometrico, stato dell’umore e nazionalità dell’allievo, ha indicato che i ragazzi rifiutati di nazionalità non indigena sono più depressi dei loro coetanei rifiutati di nazionalità svizzera (p<0.001). Questo dimostra che la sola nazionalità non è un fattore di rischio di depressione per gli allievi emigrati in un altro paese, ma se la diversa nazionalità è correlata all’essere anche rifiutato dal gruppo, questo dato può essere considerato un fattore di rischio. La stessa significatività è stata riscontrata tra la nazionalità e la categoria dei ragazzi considerati popolari nel gruppo dei pari; i ragazzi popolari di nazionalità non indigena sono risultati più depressi dei coetanei di nazionalità svizzera (p<0.001).
